PCT – Deposito frazionato e link ipertestuali

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Ho l’abitudine di creare link ipertestuali all’interno dell’atto da depositarsi telematicamente. Mi trovo però oggi a dover trasmettere una busta telematica che supera i 30mb, come posso fare?

I link ipertestuali all’interno degli atti telematici sono caldamente consigliati, a patto che non richiamino delle risorse esterne. Possono cioè essere inseriti collegamenti diretti fra l’atto e gli allegati, che con tale atto vengono trasmessi, ma sono assolutamente da evitare collegamenti verso pagine internet esterne poiché richiamanti elementi che non fanno parte della busta telematica e, di conseguenza, mutabili nel tempo.

Ciò detto, per effettuare correttamente un
deposito di questa tipologia senza perdere il collegamento ipertestuale fra i
vari elementi, basterà utilizzare i così detti depositi complementari.

Tale tipologia di depositi – oggi
implementata nella stragrande maggioranza dei redattori – permette infatti di
ricomporre in un’unica busta telematica, lato cancelleria, la trasmissione di atti
e documenti che avvenga in più invii.

Sono invece da evitare i depositi
frazionati, ossia, l’invio di una pluralità di buste relative allo stesso atto
processuale (ad esempio una seconda memoria ex art. 183 c.p.c.), poiché in tal
caso i collegamenti fra l’atto e i documenti allegati potrebbe perdersi.

A cura di Luca Sileni – Avv.to iscritto all’ordine di Grosseto referente informatico dell’ODA di Grosseto e Segretario del Centro Studi Processo Telematico

 

Con queste FAQ cerchiamo di rispondere ai principali dubbi degli operatori che sono alle prese con la gestione dei nuovi obblighi introdotti. Gli argomenti oggetto delle FAQ saranno trattati su questo portale anche in maniera più approfondita. ?


Fonte: Sistemiamo l’Italia

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