A seguito dei numerosi aggiornamenti che hanno interessato in queste settimane i sistemi del Dominio Giustizia, sembrerebbe aver preso sempre più corpo l’ipotesi, da molti formulata nel corso di questo 2019, del prossimo avvio del Processo Civile Telematico dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
Tali ipotesi, difatti, sono oggi rese ancor più reali dalla recente news apparsa sul Portale dei Servizi Telematici del Ministeri di Giustizia, con la quale si annuncia il rilascio di nuovi schemi “XSD” per i depositi telematici “relativi agli atti introduttivi e successivi che sarà possibile depositare telematicamente presso la Corte di Cassazione, e che sostituiranno quelli attualmente pubblicati. Si precisa che trattasi di una “beta release”, rilasciata anticipatamente rispetto ai tempi di attivazione delle funzionalità di deposito telematico sui sistemi della Corte, al fine consentire alle software house di adeguare gli applicativi messi a disposizione dei professionisti.“
Oltre a ciò, con il medesimo comunicato, si precisa che a breve saranno annunciati i tempi e le modalità di avvio della sperimentazione sui depositi in Corte di Cassazione.
Scorrendo il contenuto specifico dei nuovi schemi di deposito, poi, si possono già identificare buste ad hoc per il deposito di:
- Ricorso
- Controricorso
- Controricorso Incidentale
- Istanza generica
- Trasmissione della procura speciale per costituzione di nuovo difensore o per modificazione di anagrafica
- Integrazione del contributo unificato
Questo appare, quindi, come un chiaro e inequivocabile indizio della prossima digitalizzazione anche del giudizio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
A cura di Luca Sileni – Avv.to iscritto all’ordine di Grosseto referente informatico dell’ODA di Grosseto e Segretario del Centro Studi Processo Telematico
Fonte: Sistemiamo l’Italia